Il patto di non concorrenza è uno strumento utilizzato dalle banche su quei dipendenti che possono, in caso di dimissioni per entrare in una realtà concorrente, creare danno inducendo clientela della banca ad aprire rapporti con la nuova realtà.
E’ bene quindi firmarli dopo aver ben riflettuto sul proprio stato di benessere lavorativo attuale e prospettico, il patto di solito ha durata 3 anni. Ovviamente può essere risolto in caso di sua inadeguatezza o accollandosene l’onere economico previsto.
L’articolo allegato redatto dall’avvocato Angelo Pandolfo https://www.fieldfisher.com/it-it/people/angelo-pandolfo aiuta a comprenderne le logiche.





